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Concorso a premi senza autorizzazione ministeriale: facciamo chiarezza

Un concorso a premi senza autorizzazione ministeriale comporta sanzioni?

Assolutamente no e, chi dice il contrario è malinformato. Il termine “autorizzazione” infatti, non è quello corretto, bensì lo è “comunicazione”. I concorsi a premi devono essere comunicati al Ministero entro 15 giorni dalla data d’inizio e, non “autorizzati”.

Prima di entrare nel focus del discorso e di spiegarti il motivo per il quale un concorso a premi senza autorizzazione ministeriale non comporta alcuna sanzione, è importante comprendere che cos’è una manifestazione a premi e, soprattutto, cosa sono le operazioni e concorsi a premi.

Devi sapere che, le manifestazioni a premio non sono altro che delle iniziative che vengono realizzate per:

  • Promuovere l’immagine aziendale,
  • Incrementare le vendite di prodotti/servizi,
  • Gratificare e fidelizzare i clienti.

Di fatto, sono delle iniziative che hanno fini commerciali, una promessa di premi al pubblico che consiste in beni o servizi.

Le manifestazioni a premi si suddividono in due categorie, operazioni e concorsi a premio.

Sono due iniziative simili, aventi però regolamentazioni differenti. Vediamole insieme partendo con il capire chi può organizzare un concorso a premi.

In questo modo sarà più semplice comprendere la regolamentazione sui concorsi a premi senza autorizzazione ministeriale e avere un quadro chiaro e completo dell’argomento.

Sommario:

Concorso a premi senza autorizzazione ministeriale: facciamo chiarezza

Chi può organizzare un concorso a premi?

Le aziende estere possono realizzare concorsi a premi in Italia?

Cosa sono e come funzionano i concorsi a premi?

Quando non è un concorso a premi? Iniziative escluse

Regolamento concorso a premi

Concorso a premi normativa

Chi può organizzare un concorso a premi?

L’organizzazione di concorsi a premi, ancora oggi, è considerata un’attività di marketing proattiva. Infatti, grazie all’adesione dei partecipanti, questo strumento promozionale è ritenuto un evergreen perché capace di coinvolgere e fidelizzare i consumatori.

Nonostante sia uno strumento di marketing promozionale diffuso, non tutte le imprese possono organizzarlo.
A tal proposito, sorge spontanea la domanda – Chi può organizzare un concorso a premi?

I concorsi a premi possono essere regolati e realizzati solo dai soggetti legittimati, nonché imprese produttrici, commerciali o distributrici che hanno come fine comune la promozione dei propri beni o servizi.

Non solo, le stesse per poter organizzare concorsi a premi devono essere iscritte nel Registro delle Imprese.

È bene sottolineare che, tutte le imprese che organizzano concorsi a premi senza essere iscritte al Registro delle Imprese saranno sottoposte a sanzioni perché considerate “Manifestazioni vietate”.

(L’ammontare della sanzione oscilla da una a tre volte l’iva sul montepremi in palio con un limite minimo di €2.582,28.)

Le aziende estere possono realizzare concorsi a premi in Italia?

Le aziende estere con sede legale in un Paese al di fuori dell’UE per organizzare questo tipo di manifestazione dovranno disporre di un rappresentante fiscale avvalendosi dell’art. 17 comma 2 del DPR 26/10/1972 N. 633.
Se l’azienda estera ha sede legale in uno stato membro dell’Unione Europea può svolgere concorsi a premi applicando o la normativa italiana oppure quella del suo Paese.

Cosa sono e come funzionano i concorsi a premi?

I concorsi a premi non sono altro che una promessa di premi al pubblico che ha lo scopo di favorire la conoscenza dell’azienda, dei prodotti e dei servizi aventi fini commerciali. Questi possono essere rivolti non solo ai consumatori finali ma anche a collaboratori, rivenditori o dipendenti (concorsi a premi per aziende).

Nei concorsi a premi non tutti i partecipanti vinceranno. L’estrazione infatti, dipende da più fattori, tra cui:

  • Dimostrare abilità e capacità di soddisfare le richieste previste dal regolamento o di esprimere giudizi o pronostici relativi a determinati argomenti,
  • Fortuna, dettata dalla sorte,
  • Rischio, tramite l’utilizzo di macchinari che fanno vincere in base al calcolo delle probabilità.

Ovviamente vi sono diverse tipologie di concorsi a premio che si adattano al preciso scopo per cui sono state organizzate. Le più utilizzate sono:

  • Instant Win: tipologia molto diffusa e apprezzata dai concorrenti perché l’eventuale vincita si scopre nell’immediato.
  • Rush and Win: strumento apprezzato dal pubblico perché il premio si basa sulle capacità dei concorrenti di concludere una determinata azione in poco tempo.

Vi sono inoltre altre categorie di concorsi a premi, ossia quelli che devono essere comunicati al MiSE entro 15 giorni prima della data d’inizio del concorso e i concorsi a premio senza autorizzazione ministeriale, ovvero esclusi (DPR 430/2001).

Quando non è un concorso a premi? Iniziative escluse

Per organizzare concorsi a premi senza ricadere in sovvenzioni è importante seguire la normativa e i regolamenti disposti dal DPR 430/2001.

Come già detto, esistono concorsi a premi considerati esclusi che è possibile organizzare senza l’autorizzazione ministeriale.

Non si considerano concorsi a premio:

  • Concorsi per la produzione di opere scientifiche, artistiche e letterarie e per la presentazione di studi e progetti dove il premio assegnato rappresenta un riconoscimento personale.
  • Le manifestazioni a premi da parte di emittenti televisive e radiofoniche. Attenzione, l’iniziativa non viene considerata esclusa se veicolata per promuovere i servizi o i prodotti di altre imprese.
  • Le operazioni a premio con premi o regali aventi sconti sui prezzi del prodotto/servizio.
  • Le manifestazioni nelle quali i premi sono di minimo valore e la vincita è dettata dall’entità dell’acquisto.
  • Le manifestazioni destinate a enti e istituzioni a carattere pubblico o con finalità benefiche e sociali come scuole, ospedali etc.

Noi di Pragmatica Plus consigliamo comunque di inviare un’autentica notarile al notaio entro il giorno prima dell’inizio del concorso così da rendere ufficiale un regolamento di attività.

Qual è invece il regolamento che devono seguire i promotori di un concorso a premi?

Regolamento concorso a premi

Per organizzare concorsi a premi che rispettino la normativa vigente, i promotori dovranno creare un regolamento specifico che contenga al suo interno:

  • Chi sono i soggetti promotori,
  • L’ambito territoriale,
  • La durata del concorso,
  • La data d’inizio,
  • Il valore dei premi in palio (che si riferisce al valore di mercato del premio e non al prezzo pagato dall’impresa promotrice),
  • Le modalità di svolgimento,
  • Il termine per la consegna dei premi,
  • Indicare l’eventuale ONLUS a cui saranno divulgati i premi non assegnati.

Il documento una volta redatto dovrà essere notificato al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) 15 giorni prima dell’inizio della promessa al pubblico.

Il regolamento del concorso a premi una volta redatto e inviato al Ministero dovrà essere comunicato e messo a disposizione dei consumatori.

In caso vi sia la necessità di modifica del regolamento, questo può essere effettuato solo se non andrà a ledere i diritti dei consumatori e dovrà essere comunicato al Ministero e pubblicizzato al pubblico nella stessa modalità della promessa antecedente.

In generale, per redigere un corretto regolamento per i concorsi a premi è importante assicurarsi di fornire una chiara e trasparente notifica agli utenti rispetto alle regole del concorso e contenere informazioni su come verranno selezionati e contattati i vincitori.

Oltre a questo, è importante assicurarsi che ci siano misure adeguate per garantire l’equità del concorso a premi, come ad esempio la selezione casuale dei vincitori, in modo che nessun partecipante abbia un vantaggio ingiustificato.

La redazione del regolamento di un concorso a premi è solo una piccola porzione rispetto ai diversi step che secondo la normativa vigente bisogna rispettare per non inciampare in qualche sanzione. Vediamo quindi insieme i successivi passi che i promotori dovranno effettuare per organizzare un concorso a premi che rispetti il DPR 430/2001.

Concorso a premi normativa

I promotori per lanciare un concorso a premi devono adempiere correttamente ad altri step, quali:

  • rilascio di un importo cauzionale pari al 100% del valore del montepremi al netto dell’Iva tramite fidejussione bancaria/ assicurativa o attraverso il deposito alla banca d’Italia,
  • svolgere il concorso esattamente come descritto nel regolamento,
  • attuare le estrazioni ed eventuali consegne dei premi con la presenza di un notaio o funzionario responsabile per tutelare il consumatore e la fede pubblica,
  • Consegnare i premi ai vincitori entro e non oltre 180 giorni
  • In caso di assenza di vincitori consegnare i premi alla Onlus indicata precedentemente nel regolamento,
  • Concludere il concorso a premi compilando in presenza del notaio/funzionario il verbale di chiusura e inviarlo a MiSE.

Organizzare e realizzare correttamente un concorso a premi è un’attività che richiede molta attenzione e accuratezza. Per evitare di inciampare in eventuali contestazioni o sanzioni puoi affidarti a Pragmatica Plus. Da oltre 20 anni si occupa di manifestazioni a premio garantendo costante aggiornamento normativo e confronto assiduo con gli organi di controllo.

Pragmatica Plus sostituisce i promotori con apposita delega e con domiciliazione in tutti gli adempimenti che la legge permette.

In particolare la società si occupa:

  •  Di analizzare la fattibilità e i costi oltre che alla verifica di conformità alla norma.
  • Della parte operativa, dalla gestione delle manifestazioni a premi alla gestione e consegna dei relativi premi
  • Della fase di chiusura, recuperando i documenti di attribuzione dei premi e dei conteggi degli oneri fiscali.

Essendo soggetto delegato, Pragmatica Plus può aiutarti ad organizzare e gestire il tuo concorso a premi intervenendo in tua rappresentanza (soggetto Promotore). Gli unici adempimenti che non possono essere effettuati per normativa sono quelli relativi all’ambito tributario, ma nessuna paura, l’azienda potrà fornirti tutti i consigli e gli aiuti di cui necessiti.

Se vuoi organizzare un concorso a premi e saperne di più sui concorsi a premi senza autorizzazione ministeriale non ti resta che contattarci o venirci a trovare nella nostra sede legale in Galleria dei Legionari Trentini,5 . Il team di esperti sarà lieto di poterti aiutare ad organizzare il tuo concorso a premi in totale serenità.